Riserva Naturale della Bessa
Infoseite
Quest'area appartiene a Aree Protette Biellesi
La Riserva Naturale della Bessa è situata allo sbocco della Val d’Aosta e alla base delle pendici meridionali delle Alpi Biellesi. La Bessa è considerata la più importante miniera d’oro romana di età Repubblicana.
L'ASPETTO ARCHEOLOGICO
In attesa, come detto, che accurati studi possano o meno confermare le tesi suggerite, vorremmo con queste note aiutare il visitatore a “leggere” quanto appare ai suoi occhi, allorché si inoltri tra i cumuli. Ognuno di essi è in pratica una vera e propria costruzione, realizzata con i ciottoli scartati e ammucchiati durante lo scavo. In alcune zone raggiungono i 10 metri di altezza e con ampiezze variabili, da poche decine a centinaia di metri.
Il materiale sabbioso più fine, contenente l'oro, veniva incanalato in profondi fossati che, ormai ripopolati dalla vegetazione, oggi si vedono tra un cumulo e l'altro. In questi canali, probabilmente rivestiti in legno, e nei quali scorreva l'acqua derivata dal torrente Viona, avveniva il lavaggio delle sabbie e delle ghiaie e veniva separato l'oro, presente sotto forma di pagliuzze e piccole pepite. Il residuo sterile era convogliato verso il basso e scaricato in direzione dei torrenti Elvo ed Olobbia.
Sui cumuli sono visibili molte strade, che recano evidenti segni del passaggio di carri o grosse slitte, che molto probabilmente servirono alla costruzione dei cumuli stessi. Sono inoltre evidenti alcuni muri perimetrali di piccole capanne, in parte scavate nei cumuli, che testimoniano la presenza di povere abitazioni o ripari temporanei, con coperture vegetali che, probabilmente, venivano realizzate in prossimità delle zone di lavoro. All'interno di alcune di esse sono state ritrovate monete, resti di ceramiche, lucerne ed altro materiale in parte conservato presso il Museo Civico di Biella. Altre strade e muri di contenimento sono opere più recenti, dovute ai contadini del luogo, che sfruttavano i pochi spazi coltivabili.
Il materiale sabbioso più fine, contenente l'oro, veniva incanalato in profondi fossati che, ormai ripopolati dalla vegetazione, oggi si vedono tra un cumulo e l'altro. In questi canali, probabilmente rivestiti in legno, e nei quali scorreva l'acqua derivata dal torrente Viona, avveniva il lavaggio delle sabbie e delle ghiaie e veniva separato l'oro, presente sotto forma di pagliuzze e piccole pepite. Il residuo sterile era convogliato verso il basso e scaricato in direzione dei torrenti Elvo ed Olobbia.
Sui cumuli sono visibili molte strade, che recano evidenti segni del passaggio di carri o grosse slitte, che molto probabilmente servirono alla costruzione dei cumuli stessi. Sono inoltre evidenti alcuni muri perimetrali di piccole capanne, in parte scavate nei cumuli, che testimoniano la presenza di povere abitazioni o ripari temporanei, con coperture vegetali che, probabilmente, venivano realizzate in prossimità delle zone di lavoro. All'interno di alcune di esse sono state ritrovate monete, resti di ceramiche, lucerne ed altro materiale in parte conservato presso il Museo Civico di Biella. Altre strade e muri di contenimento sono opere più recenti, dovute ai contadini del luogo, che sfruttavano i pochi spazi coltivabili.
L'ASPETTO NATURALISTICO
Le caratteristiche della Bessa ne fanno un territorio del tutto particolare dal punto di vista geologico, floristico e faunistico. Il grande ghiacciaio balteo, proveniente dalla Valle d'Aosta - che nel periodo Quaternario ha originato la morena della Serra, di cui la Bessa fa parte - ha trasportato sin qui un vero e proprio campionario di rocce, tra le quali, ovviamente, le pagliuzze d'oro, provenienti dalle Alpi Pennine. Si trovano rocce granitiche, gneiss, micascisti, eclogiti e dioriti, che i cumuli evidenziano quasi fosse una mostra campionaria.
Name | Beschreibung |
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Superficie (Ha) | 750 |
Provvedimenti istitutivi | L.R. 19 29/6/2009 |
Elenco ufficiale AP | EUAP0349 |
Riconoscimenti | NATURA 2000 - ZSC "IT1130001 Bessa |
Regioni | Piemonte |
Province | Biella |
Comuni associati | Borriana, Cerrione, Mongrando, Zubiena |
Vigilanza
Responsabile del Settore di Vigilanza E.Q.
Name | Beschreibung |
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vgenovese@parcoticinolagomaggiore.it vigilanza@parcoticinolagomaggiore.it |
Responsabile Servizio Territoriale (Bessa Burcina)
Name | Beschreibung |
---|---|
vigilanza@parcoticinolagomaggiore.it |
Dokumente
- Cartina Bessa[.pdf 24,51 Mb - 26.04.2021]
Centri Visita
Name | Beschreibung |
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Beschreibung | Centro con diorami ed espositori rappresentanti le antiche attività di ricerca dell'oro oltre ad alcuni aspetti naturalistici dell'area. Nelle vicinanze è presente il percorso naturalistico anche... |
Anschrift | Via dei Monti - Zubiena (fraz. Vermogno) |
Telefon |
011.4320011 |
parcoticinolagomaggiore@pec-mail.it |
|
Öffnungszeiten | Aperto dal 6 aprile 2025, tutte le prime domeniche del mese escluso agosto, dalle ore 14:30 alle ore 18:30 In caso di forte maltempo il Centro Visite potrebbe rimanere chiuso al pubblico. Consigliamo a tutti gli utenti di verificare l'eventuale chiusura straordinaria controllando gli aggiornamenti sui nostri profili social Facebook e Instagram. |
Rundwege
Bessa: Sentiero di Riva del Ger
Name | Beschreibung |
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Tempo di percorrenza | 1 h 30 |
Grado di difficoltà | E - Escursionistico |
Bessa: Sentiero del Truch Briengo
Name | Beschreibung |
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Tempo di percorrenza | 1 h 15 |
Grado di difficoltà | E - Escursionistico |
Bessa: Sentiero dei Ciapei Parfunda
Name | Beschreibung |
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Lunghezza | 2.5 km |
Tempo di percorrenza | 1 h 30 |
Grado di difficoltà | sentiero completo (E - Escursionistico); percorso breve agevolato (T - Turistico) |
Bessa: Sentiero delle Incisioni Rupestri
Name | Beschreibung |
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Lunghezza | 2.5 km |
Tempo di percorrenza | 2 h |
Grado di difficoltà | E - Escursionistico |
Bessa: Sentiero della Fontana del Buchin
Name | Beschreibung |
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Tempo di percorrenza | 1 h 15 minuti |
Grado di difficoltà | E - escursionistico |