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MAB UNESCO "Ticino Val Grande Verbano"

Il Programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO (http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/ecological-sciences/man-and-biosphere-programme/) negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building. Il programma ha portato al riconoscimento delle Riserve della Biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali. Scopo della proclamazione delle Riserve è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.
Nel 2002 la Valle del Ticino nel suo insieme (piemontese e lombardo) è stata riconosciuta come Riserva della Biosfera MAB ed è entrata a pieno titolo nella Rete Globale delle Riserve di Biosfera” (WNBR – World Network of Biosphere Reserves). La Riserva, così individuata, interessava una superficie di 97.200 ha per circa 100 Km di lunghezza.

Enti gestori della Riserva sono il Parco lombardo della Valle del Ticino e il Parco naturale del Ticino, ora Parco del Ticino piemontese e del Lago Maggiore (http://www.parcoticinolagomaggiore.it/).

A seguito della Conferenza Internazionale delle Riserve della Biosfera tenutasi a Siviglia, nel 1995, le Riserve della Biosfera devono essere sottoposte obbligatoriamente a una revisione periodica decennale.
Così a partire dal 2012 è iniziata una procedura di estensione della Riserva MaB che ha portato al Riconoscimento nel 2018 della Riserva "Ticino Val Grande Verbano".
La nuova area MAB con l’ampliamento comprende un territorio di oltre 332.000 ettari di estensione, di cui circa 18.000 ettari classificati come area core, 51.000 ettari come buffer zone e 263.000 ettari circa come transition.
La nuova area Mab che comprende oltre 200 comuni e circa 332.000 ettari di estensione è così suddivisa: circa 18.000 ettari classificati come area core, 51.000 ettari come buffer zone e 263.000 ettari circa come transition

l' azzonamento risponde ai criteri di classificazione previsti dal Programma MAB che suddivide le Riserve in tre zone:

zone centrali (“Core Areas”), nelle quali l’obiettivo principale è la conservazione degli ecosistemi ed è destinata alla ricerca scientifica;

zone cuscinetto (“Buffer Areas”), rafforzano l’azione protettiva delle vicine zone centrali. Vi si sperimentano metodi di gestione delle risorse rispettosi dei processi naturali, in termini di silvicoltura, agricoltura ed ecoturismo;

zone di transizione (“Transition Areas”), dove si svolgono attività economiche per il miglioramento del benessere delle comunità locali. Sono presenti insediamenti abitativi, industriali, attività agricole rispettose dell’ambiente.
Ogni Riserva ha lo scopo di soddisfare tre funzioni complementari:

  • Una funzione di conservazione volta alla conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, così come delle specie e della diversità genetica;
  • Una funzione di sviluppo, per favorire lo sviluppo economico e umano e generare non solo reddito, ma sostenibilità socio-culturale ed ambientale nel lungo periodo;
  • Una funzione logistica e di supporto al fine di far avanzare la comprensione dello sviluppo sostenibile, per assicurare sostegno alla ricerca, monitoraggio e formazione a livello locale, oltre i confini della riserva della biosfera e attraverso lo scambio globale di buone pratiche;
ASSEMBLEA CONSULTIVA PERMANENTE Ruolo di consultazione e controllo su operato del Comitato
  • Regione Piemonte
  • Regione Lombardia
  • Province di Varese, Verbania, Novara, Pavia e Città Metropolitana di Milano
  • Ente Parco Nazionale Val Grande
  • Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
  • Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino
  • Ente Parco Campo dei Fiori
  • Ente di gestione dei Sacri Monti
  • Enti locali
  • Enti territoriali sovraordinati , ovvero Presidenti di Comunità Montane/Unioni di
  • Comuni/ Comunità aree protette (esempi: Comunità dei Parchi, Colline Novaresi,
  • Comunità delle Valli del Verbano, Agenda 21, Unione Comuni Alto Vergante, etc)

COMITATO DI GESTIONE competenze e funzioni temi legati a protezione dell’ambiente, educazione, sviluppo sostenibile, ricerca, sviluppo rurale, tradizione e cultura.
Costituito dai Direttori dei seguenti Enti:
  • Ente Parco Nazionale Val Grande
  • Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
  • Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino
  • Ente Parco Campo dei Fiori
  • Ente di gestione dei Sacri Monti

UFFICIO MAB
Staff tecnico-amministrativi degli Enti Parco
La partecipazione attiva e la condivisione verrà potenziata mediante l’attivazione di forum e tavoli tematici di confronto e mediante una campagna di sensibilizzazione sul Programma MAB e le linee di azione della Riserva.

Nominativi dei Referenti:
indirizzo mail: ufficiomab@parcoticino.it
Dott.ssa Francesca Trotti: 02.97210239 – francesca.trotti@parcoticino.it
Dott.ssa Monica Perroni 011.4320056 – mperroni@parcoticinolagomaggiore.it
Prossimo obiettivo della Riserva, sostenuto e auspicato dalla Commissione MAB: la creazione di una Riserva Trasnazionale con la Svizzera.
La RB Ticino Val Grande Verbano auspica di addivenire ad una RB Transfrontaliera con la Svizzera attraverso l’inclusione del territorio limitrofo al tratto del fiume Ticino compreso tra le sorgenti e l’immissione nel Lago Maggiore, chiamato anche Ticino Superiore, in territorio svizzero. Tale territorio include le Bolle di Magadino (www.bolledimagadino.com/), un’area naturale situata in Svizzera, alla confluenza del Ticino nel lago Maggiore, e denominata, a partire dal 1979, “riserva cantonale”, con un’ordinanza di protezione a tutela del territorio. La zona delle Bolle è stata altresì iscritta nel 1982 allaConvenzione di Ramsar dell’UNESCO per la tutela delle aree umide, obiettivo su cui anche la Riserva sta lavorando in questo periodo.

La sfida? mettere in rete le buone pratiche che hanno contribuito a creare questo patrimonio naturale e culturale e per offrire nuove opportunità, attraverso il marchio Mab Unesco, di capitalizzare mediante la valorizzazione, le attività economiche che operano nel territorio con particolare attenzione alla tutela, conservazione e aumento della qualità ambientale.
L’interesse alla qualità dell’ambiente va al di là dei confini amministrativi nel rispetto degli elementi che concorrono ad elevare l’indice di biodiversità che è l’elemento che ci garantisce e ci garantirà una migliore qualità della vita e la stabilità territoriale da tramandare alle generazioni future.

ASSEMBLEA CONSULTIVA PERMANENTE Ruolo di consultazione e controllo su
operato del Comitato
Regione Piemonte
Regione Lombardia
Province di Varese, Verbania, Novara, Pavia e Città Metropolitana di Milano
Ente Parco Nazionale Val Grande
Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino
Ente Parco Campo dei Fiori
Ente di gestione dei Sacri Monti
Enti locali
Enti territoriali sovraordinati , ovvero Presidenti di Comunità Montane/Unioni di
Comuni/ Comunità aree protette (esempi: Comunità dei Parchi, Colline Novaresi,
Comunità delle Valli del Verbano, Agenda 21, Unione Comuni Alto Vergante, etc)
COMITATO DI GESTIONE competenze e funzioni temi legati a protezione
dell’ambiente, educazione, sviluppo sostenibile, ricerca, sviluppo rurale,
tradizione e cultura.
Costituito dai Direttori dei seguenti Enti:
Ente Parco Nazionale Val Grande
Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore
Ente Parco Lombardo della Valle del Ticino
Ente Parco Campo dei Fiori
Ente di gestione dei Sacri Monti
di seguito è riportato il materiale relativo ai progetti approvati per i bandi "Siti naturali UNESCO per il clima 2023" e "Siti naturali UNESCO e ZEA per l'Educazione Ambientale 2023"

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