Bessa: Sentiero del Truch Briengo
Nome | Descrizione |
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Punto di partenza | parcheggio lungo la S.P. 419 prima del ponte sul torrente Viona, provenendo da Mongrando |
Punto di arrivo | parcheggio lungo la S.P. 419 prima del ponte sul torrente Viona, provenendo da Mongrando |
Tempo di percorrenza | 1 h 15 |
Grado di difficoltà | E - Escursionistico |
Dislivello | contenuto |
Periodo consigliato | primavera - autunno - inverno |
Guide carte | disponibili presso la sede operativa di Cerrione – via Crosa, 1 |
Informazioni | disponibili presso la sede operativa di Cerrione – via Crosa, 1 |
Comuni | Borriana, Cerrione, Mongrando, Zubiena |
Descrizione
Questo itinerario si snoda nella parte più settentrionale della Bessa dove la valle del Viona, il torrente che ha generato il giacimento aurifero, sbocca nella pianura. Paesaggio molto movimentato con alte creste moreniche ricoperte da boschi, massi erratici ed un magnifico punto panoramico: il truch Briengo. L’interesse archeologico è focalizzato nell’insediamento del cosiddetto Castelliere.Dall’estremità ovest del parcheggio (direzione Settimo Vittone) il sentiero sale direttamente nel bosco percorrendo una traccia ciottolosa a fondo sconnesso, che prosegue fino ad incontrare, sulla destra, l’imponente struttura alla quale, per il suo aspetto fortificato, è stato attribuito il nome di Castelliere. Si tratta di uno dei monumenti archeologici più complessi e misteriosi del Piemonte, in quanto gli studi e le ricerche finora svolti non hanno ancora chiarito tutti gli interrogativi che questa straordinaria e complessa struttura pone: la presenza di un sistema complesso di canaletti, nicchie e pozzetti, ricavati nelle murature, nonché l’esistenza, sulla sommità del manufatto, di un grande invaso a conca irregolare per la raccolta dell’acqua, sembrano dimostrare che lo scorrimento di rivoli lungo le pendenze della struttura e lo sfociare degli stessi nelle nicchie e nei pozzetti rappresentino l’elemento caratterizzante per l’interpretazione del significato e della funzione del Castelliere quale elemento strettamente collegato alla ritualità e al culto delle acque di scorrimento.
Lasciato il Castelliere, il sentiero prosegue costeggiando alcune zone pianeggianti protette da murature a secco ed in breve giunge ad una grande area prativa dalla quale emerge solitario un grande masso erratico. Oltre il prato si innalzano ripidi i resti della morena Bornasco-Vermogno, scolpiti dagli agenti atmosferici e dal peregrinare del corso del Viona. Seguendo un’agevole carrareccia, il percorso raggiunge in breve l’altura del Truch Briengo (un risalto più accentuato della morena) a 440 m. di altitudine, sulla cui cima la vista si estende dalle Alpi Biellesi, alla pianura e alla vicina morena della Serra. Il sentiero prosegue scendendo lungo lo sterrato che contorna il “Truch” fino alla sottostante frazione Briengo (comune di Mongrando), agglomerato di case al margine di prati e ripidi pendii franosi, per poi rientrare al parcheggio lungo una carrareccia con fondo ciottoloso.