Bessa: Sentiero dei Ciapei Parfunda
Nome | Descrizione |
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Punto di partenza | Centro Visita di Vermogno (Zubiena) |
Punto di arrivo | Centro Visita di Vermogno (Zubiena) |
Lunghezza | 2.5 km m |
Tempo di percorrenza | 1 h 30 |
Grado di difficoltà | sentiero completo (E - Escursionistico); percorso breve agevolato (T - Turistico) |
Dislivello | minimo |
Periodo consigliato | primavera - autunno - inverno |
Guide carte | disponibili presso la sede operativa di Cerrione – via Crosa, 1 |
Descrizione
- sentiero completoQuesto itinerario si snoda lungo le “strade di servizio” delle antiche aurifodine, in un paesaggio vario di cumuli e macchie alberate, tra resti di insediamenti e canali di lavaggio traboccanti in “conoidi antropici”, in una delle aree dove maggiormente evidenti sono i resti dello sfruttamento minerario da parte dei Romani.
Dal centro visita di Vermogno è necessario percorrere per un centinaio di metri la strada asfaltata in direzione del campo gara dei cercatori d'oro, prima del quale, sulla sinistra, prende inizio la carrareccia con un fondo stabilizzato, percorribile anche da passeggini e carrozzelle, che si inoltra nel bosco. In breve il percorso esce allo scoperto e compaiono i primi cumuli di ciottoli, con ampia vista sulle montagne. Procedendo in leggera discesa, si raggiunge la base di un alto cumulo posto sulla sinistra, dalla cui sommità si fruisce di un magnifico paesaggio: Biella e l’alta pianura, le Alpi Biellesi e le prime propaggini delle colline moreniche della Serra. Questa zona è chiamata “Ciapei Parfundà”, cioè “pietre sprofondate”, poiché gli abitanti del luogo raccontano dell’esistenza di una galleria che si inoltrava nei ciottoli. L’insediamento omonimo, posto ad est del cumulo, è costituito da alcuni insediamenti affondati nella pietraia: uno di questi, di notevoli dimensioni (circa 25 per 5 metri) e collegato da corridoi ad altre strutture di minore superficie, fu scavato nel 1995 ed ha restituito ceramica in frammenti (soprattutto anfore) ascrivibile alla fine del II – prima metà del I secolo a C.
Il sentiero affianca il piccolo “villaggio” e prosegue costeggiando un canale che più avanti, al limite del terrazzo, sbocca nei “conoidi antropici” che si aprono a ventaglio sulla pianura sottostante e sono costituiti da materiale risultante dal lavaggio delle sabbie aurifere durante la coltivazione della miniera. A questo punto il percorso volge al rientro e, riprendendo a salire, prosegue lungo il sentiero a fondo erboso in un bosco di querce e carpini che in autunno si colorano di giallo intenso. Dopo numerose curve si incontra una passerella in legno, che termina sulla carrareccia con fondo stabilizzato, percorsa all’inizio dell’itinerario che riconduce alla partenza del sentiero.
Mappa
Allegati
Itinerari collegati
Nome | Descrizione |
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Comuni | Borriana, Cerrione, Mongrando, Zubiena |
Descrizione
-percorso breve agevolato (percorribile anche con passeggini e carrozzelle)Dopo il tratto iniziale di carrareccia con fondo stabilizzato, sulla sinistra si sviluppa un tracciato sopraelevato costituito da una passerella in legno che, attraversando i tipici cumuli di ciottoli della Bessa, permette di cogliere ed apprezzare gli elementi essenziali del paesaggio. La passerella in legno termina sulla carrareccia con fondo stabilizzato, da percorrere per il rientro.