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Mostra d'arte MONDO INTERNO MONDO ESTERNO a cura di Marica Ortu

9 aprile 2024

Mostra d'arte "MONDO INTERNO MONDO ESTERNO" a cura di Marica Ortu

Questa domenica 14 Aprile 2024 riapre al pubblico la nostra Villa Picchetta di Cameri e ospiterà la mostra d'arte "MONDO INTERNO MONDO ESTERNO" a cura di Marica Ortu, vincitrice del premio "Bosco di Fiabe, concorso per giovani illustratori" 2023.

L'inaugurazione della mostra è prevista questa domenica 14 Aprile 2024 alle ore 17:00.

La mostra sarà aperta tutte le domeniche dalle 14:30 alle 18:30, dal 14 Aprile al 5 Maggio 2024.


La mostra “MONDO INTERNO MONDO ESTERNO” raccoglie una serie di disegni e fotografie in merito alla tematica di confini tra gli spazi.
La ricerca artistica di Marica si sviluppa all'interno di argomenti come la percezione della realtà, i cinque sensi, confini, soglie tra spazio interno ed esterno e natura. Sperimenta queste tematiche utilizzando medium diversi che possano far percepire la realtà attraverso differenti sfaccettature. Le sue opere variano sia come materiali e tecniche artistiche e sia come dimensione passando da lavori bidimensionali a tridimensionali, quest'ultimi, realizzati spesso con materiali da riciclo.

In questa mostra "MONDO INTERNO MONDO ESTERNO", come suggerito dal titolo, viene esplorato il rapporto tra due spazi, apparentemente uniti ma che possono essere percepiti come due luoghi distaccati, separati da confini fisici o illusori. La necessità di indagare su questa realtà divisa è nata nel periodo del lockdown, in cui le finestre e le porte erano l'unica soglia invalicabile che ci connettesse al mondo esterno.

Inizia così il percorso all'interno della sala ottagonale, con una serie di disegni intitolata "Soglia".
Ognuno di noi nel corso della vita è propenso a rinchiudersi all’interno di uno di questi due mondi. Durante il lockdown siamo stati obbligati a vivere in un solo spazio, il cosiddetto mondo interno e questa situazione ci ha reso consapevoli che esistono dei confini tra queste due realtà; come, ad esempio, la porta che non si poteva varcare e da qui la necessità di osservare, per sentirci liberi, l’ambiente al di fuori attraverso le finestre.
La casa è vista come un luogo sicuro ma alcune volte può isolarci dal resto della società e questa separazione forzata, come in quel periodo particolare della nostra esistenza, evidenzia la difficoltà di vivere in un unico spazio e di quanto sia di vitale importanza la necessità di avere un legame con l’esterno. Il luogo a noi più caro, il nostro rifugio era diventato opprimente e ogni corridoio, varco, porta o finestra evidenziava sempre di più questo confine. Allo stesso tempo ciò che si vedeva attraverso dei vetri o riflesso in uno specchio e poi dal vero, è un mondo che apparentemente è uguale per tutti ma allo stesso tempo suscita emozioni differenti per ognuno di noi.

La mostra prosegue con una serie di fotografie in cui la tematica presa prima in esame e studiata nella sua concretezza inizia ad essere anche percepita metaforicamente.
Il mondo interno lo si può raffigurare fisicamente come la casa e metaforicamente come le proprie immagini mentali, il nostro mondo interiore, che include i nostri pensieri, emozioni, percezioni ed esperienze personali.
Il mondo esterno, invece, è tutto ciò di fisico che ci circonda ovvero persone, oggetti e ambienti. Metaforicamente sono i pensieri altrui, le critiche, i giudizi e le sfide che derivano dalle interazioni sociali, esperienze condivise e opportunità di crescita e apprendimento.
Foto scattate da entrambi i lati ed unite in post-produzione ci parlano questa volta del legame tra i due spazi. Questa necessità di poter varcare la soglia e di esplorare entrambi i luoghi prosegue col desiderio di unirli, arrivando a creare immagini surreali, illusorie fino alla ricerca di un equilibrio.
"Equilibrio" è il titolo di questa serie fotografica, in cui l'ambiente interno viene rappresentato più scuro rispetto all'esterno. Si è voluto sottolineare questa differenza per dare maggior risalto all'oggetto del desiderio: la natura, elemento molto presente nei successivi disegni acquerellati.

Si è parlato di mondo esterno come relazioni sociali ed esperienze condivise ma il fulcro nelle opere dell'artista è lo spazio esterno come natura. Sia nella serie fotografica che nella serie di acquerelli, la natura raffigurata è il paesaggio della Lomellina, territorio importante dove vive l'artista. Il paesaggio comprende piccoli boschi, campi, sentieri, ambienti isolati e tranquilli; spazi raccontati ascoltando l’emozioni dell’artista nell’osservarli con l’intento di trasmetterle allo spettatore.
Sensazioni che si possono provare affacciandosi alla finestra, sentirsi parte concretamente del mondo in cui viviamo, riflettere ed accorgersi della poca importanza che a volte si dà a tutto quello che ci circonda. Quest’ultima serie di disegni acquerellati, con cui la mostra si conclude è intitolata “Natura”.

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